Ciclo Tour Adventure Ogliastra 2010




La solita routine uccide l'uomo!!! Quindi prima di farmi uccidere sono saltato sulla mia due ruote (e non parlo di moto!!!) e in compagnia del Grande "Francisco Alib del Baricentro" siamo partiti alla volta della Bellissima Ogliastra. Logicamente cercando di evitare il piu' possibile le strade normalmente battute dai normali mezzi e prediligendo quelle battute da: trattori, capre, cavalli, mucche, buoi e da due scemi in mountain bike!!!


PRIMO GIORNO
Siamo partiti giovedi' 3 Giugno alle 08:30 da San Vito alla volta di Ballao passando dalla Statale 387, quindi abbiamo proseguito gustandoci tutti i si archeologici di interesse lungo la strada,  il nuraghe Medau a Giuanni Spada che guarda il Flumendosa dal suo spuntone di roccia o Funtana Coberta che tra Ballao ed Escalaplano rende il percorso molto più interessante. Abbiamo proseguito alla volta de Is Pranus di Escalplano, e sotto una bellissima Quercia da sughero ultra centenaria ci siamo dedicati una pausa pranzo (logicamente dopo esserci scolati una bella birra ghiacciata, rigorosamente ICHNUSA ad Escala) e dove abbiamo conosciuto dei ragazzi di Pico in provincia di Frosinone, che percorrevano più o meno il nostro percorso al contrario! E,  Dopo aver visto loro, ma soprattutto le loro bici, avviliti dalla superiorità dei loro mezzi e dalla loro attrezzatura  siamo ripartiti  puntando a Nord, verso il nostro  Obj numero 1....Monte Santa Vittoria a 1212 mt! Raggiunto il Monte dopo aver visitato i bellissimi siti archeolgici di grande interesse abbiamo raggiunto la vetta (dopo salite che andavano dal 8% al 16%) e organizzato il nostro bivaco,  acceso il fuoco abbiamo preparato la nostra cena a base di riso disidratato e fettine alla griglia che avevano iniziato la loro cottura in viaggio e dopo esserci vestiti da palombari per il freddo, stremati, siamo andati a dormire (ovviamente si fa per dire!!!).
(per ingrandire le foto cliccarci sopra)
Partenza da San Vito 08:30 del mattino, la giornata
è buona, ma il vento...
Infatti appena giriamo verso ovest al curvone di " S'Arcu de S' Arena"
il Maestrale ci presenta il conto ma Monte Lora  con la sua bellezza
ce lo fa sentire meno salato!


il Maestrale ci accompagna... e dentro le gallerie sembra di essere
nei tunnel dove si testa l'aerodinamica dei Jet!!!
 Funtana Coberta, Pozzo Sacro del XII a.C., questa è una delle opere
che a hanno resistito più di 3000 anni e ora facciamo case che al primo Sisma crollano,
ma in tutti questi anni cosa abbiamo imparato?
NIENTE!!!!

Dopo qualche km di salita arriviamo a Escalaplano
e ci meritiamo un po di integratore naturale...ICHNUSA!!!


Pranzo, Caffè e Pennica!
Ed e' proprio qui che abbiamo incontrato altri Amici della MTB intenti ad attraversare
 la Sardegna da Nord a Sud, vengono da Pico in prov. di Frosinone e due di questi pazzi sono qui sotto!

Si riparte alla volta di "Monte Santa Vittoria" 1212 mt sul livello del mare,
la salita si fa sentire e anche il maestrale non scherza ma....

...niente ci ferma!!!
Dopo l'incrocio per il monte iniziamo a salire e la pendenza e' maggiore,
 tanto che in certi tratti a causa del vento, del peso e del dislivello non si riescono
a superare i 6 km/h. Arrancando arriviamo a 970 mt e ad aspettarci da qualche migliaio d'anni
troviamo "Sa Domu de Orgia".

Domu De Orgia (Domu 'E Urxia),interno (1600-500 a.C.)

Esterzili (CA), Barbagia di Seulo, a qualche chilometro dal centro abitato poco più di 800 abitanti, in direzione del monte Santa Vittoria a circa 1000 di altezza sul livello del mare sorge un tempio a megaron denominato Domu De Orgia a pianta rettangolare facente risalire al periodo del bronzo medio l'area del tempio era delimitata da un recinto ellittico e nei pressi sono state rinvenute tracce di capanne, la struttura muraria è composta da blocchi di scisto, consiglio di andare a vedere questo tempio in quanto inusuale e differente da quello che i nuragici ci avevano abituati a vedere lasciandoci le testimonianze della loro presenza.

Sul significato di "Domu De Orgia" riporto quanto c'è scritto all'ingresso del tempio (fruibile gratuitamente): nella tradizione popolare, significa casa di orgia (figura femminile leggendaria malefica e vendicativa per l'uccisione dei suoi figli).



Arriviamo alle 19 in cima dopo 70 km e la temperatura si fa sentire. Dai 28° durante il tragito ci troviamo a 16° e durante la notte è scesa 7°, per questo motivo il bivaco, il riso caldo agli asparagi e ai 4 formaggi (rigorosamente disidratato!), e degli indumenti asciutti e termici ed un bel fuoco ci hanno subito coccolato

Fuoco, Riso, preparativi del materasso con aghi di pino, e bivaco.
(in sequenza nelle foto) 



E dopo aver testato l'efficienza del bivaco....
NANNA!!!!

SECONDO GIORNO

Sveglia alle 7 del mattino dopo una notte che non e' stata delle migliori, per clima e ospiti!!! Per fortuna dei cani con cui abbiamo stretto amicizia hanno evitato che mucche e cavalli venissero a riscaldarci la faccia con i loro escrementi!!! Peccato che abbaiando ci svegliavano!!! Poi umido e freddo hanno risvegliato la mia sinusite tappando le mie narici e facendomi russare come una motosega!!! Comunque il mezzo litro di latte caldo che mi sono bevuto mi hanno rigenerato, e l'acqua ghiacciata che ci siamo buttati in faccia ci hanno svegliato. Preparate le bici e ripulito il posto siamo partiti e dopo neanche 400 mt abbiamo visto un altro sito archeologico. Un villaggio Nuragico dedicato all'adorazione dell'acqua tra i più grandi e completi al Mondo se non addirittura il più grande. Qui abbiamo riempito le nostre bottiglie d'acqua per affrontare i successivi 98 km che ci separavano da Santa Maria Navarrese. Dopo essere stati cazziati dall'archeologa per aver scattato delle foto al sito siamo partiti...con le nostre foto! Direzione Nord, valico di Arqueri' tra sali e scendi arriviamo nel parco di Ardasai dove, oltre ad ammirare la cura che il Comune di Seui ha per il suo territorio, visitiamo i siti archeologici lungo la strada. La storia della nostra Terra e' riassunta in questi monti che oltre a dimostrarci la potenza della Dea Madre, ci mostra quanto grandi fossero i nostri Avi e quante ne sapevano!!!
Pausa pranzo e poi via verso il lago Flumendosa, che costeggiamo fino al bosco di Santa Barbara dove abbiamo approfittato del bar all'incrocio per una birra ghiacciata (in realtà ne hanno approfittato i "Signori" del bar visto che la stessa birra ci e' costata 70 centesimi in più rispetto ad Escalaplano! Complimenti! Questo e' il modo giusto di fare turismo! Ma la domanda nasce spontanea: GLI ABITANTI DEL PAESE CHE ERANO DENTRO AL BAR AVRANNO PAGATO QUANTO NOI? MAH?). Finalmente  la nuova strada ci regala un po di discesa fino al Lago di Santa Lucia nella vallata divisa dai Comuni di Villagrande Strisaili, Talana e Lotzorai. Manca poco alla meta del secondo giorno che iniziano a sentirsi un po di dolori sulle gambe, e soprattutto sulle spalle, che, sollecitate dalla discesa presentano il conto. Ma vige il motto "BARCOLLO MA NON MOLLO!" Quindi si arriva fino a Santa Maria Navarrese dimenticando tutto e gironzolando per le vie ed i moli del paese senza fatica alcuna, ma con la consapevoleza che un altro giorno è andatto e coscenti che un bel sonno ristoratore ci avrebbe rigenerato.
Sveglia, i preparativi per la "Sacra" caffettiera e colazione.

i nostri guardiani.
L'acqua del sito Sacro dedicato all'acqua rinvenuto a 1100 mt del Monte Santa Vttoria,
 risalente a oltre 3500 anni fa.



 
La vegetazione endemica custodisce i segreti degli antichi muri.
Partenza in discesa, wow!
Sullo sfondo il Monte Santa Vittoria.


da Arquerì al Parco di Ardasai il passo è breve.




Lavaggio pentolame, dente e...
pausa per le nostre Mtb, ma solo per pochi minuti!

raggiungiamo in pochi minuti il bellissimo Nuraghe di Ardasai
che sovrasta la vallata ricca di altri siti archeologici dello stesso periodo.


"E fortes che nuraghe a s'attenta pro mantennere sa paghe"...
(inno della Br. "SASSARI")

ma, ai noi! Dobbiamo abbandonare anche questa bellissima vista per proseguire.

Pranzo al fresco e caffè per ricaricarci prima dei prossimi 50 km.

















Siamo sulla sponda sud del lago Alto Flumendosa e le facce sconvolte la dicono quasi tutta,
 fin qui salite, salite, salite! Per vedere qualche discesa mancano ancora una decina di km...
logicamente in salita!
Verso Santa Barbara!


Il nostro Obj è li sotto, proprio davanti all'isolotto.

per le strade di Villagrande S.
Scorci lungo la strada tra Villagrande e Tortolì.

lago di Santa Lucia e dopo poche decine di km...
Santa Maria Navarrese.
Dopo aver visitato le pareti attrezzate al porto, mangiato un buon gelato ci siamo lavati con le nostre salviettine profumate per goderci il meritato Relax.

Mangiare e...
Nanna!!!


TERZO GIORNO.

Sveglia alla alba per ricaricarci l'anima e alzata alle 07 e 30 con un gran mal di testa. Ci prepariamo le borse raccogliamo le nostre cose e anche quelle di tutti quei cazzoni che lasciano immondezza nelle spiagge, portando via bustoni di schifo! Prima cosa, ricca colazione al bar del centro con due belle paste ed un capuccino, e via direzione Arbatax-Rocce Rosse. Ogni sforzo fa pulsare la testa, ma sento che la Moment Act sta entrando in circolo. finalmente riusciamo a tenere una media di 20 km/h. arriviamo in poco tempo ad Arbatax dove iniziamo a sentire il caldo (alle 9 il termometro segnava già i 32°!). Caffe' per svegliarci un po visto  che ci sentiamo ancora rincoglioniti e via, alla volta del Supermercato di Tortolì dove acquistiamo viveri per il nostro pranzo e qualche banana! Lungo la strada ci accorgiamo che il pericolo e' sempre in aguato così come tutti quei cazzoni che ci sfiorano in macchina per diletto e per stupidità! Ma non è solo colpa loro ma anche delle istituzioni che non pensano a dei percorsi ciclabili! Tappa a Tertenia nell'area pic nic e partenza a fuoco in direzione Quirra per la tanto meritata birra di fine tour, al bar di Franco.


Il nostro bivaco all'alba!


Le bellissime Rocce Rosse di Arbatax. Peccato che i ruderi e
quegli orrendi capanni tutt'attorno facciano da cornice!


Un saluto ai miei simili...


Lungo la strada ci accompagnano menihrs e altri siti archeologici.

Pausa pranzo nell'area pic nic di Tertenia, lavaggio dente e ascelle e si parte!
 Prossima fermata? Bar di Quirra!!!

E in fine BIRRAAAAAAAAAAA!!!!

Arrivo a casa alle 16:30 dopo 270 km....ora del decesso 16e31!

Ringraziamenti:

Un Grazie a Francesco per aver assecondato la mia pazzia e pur non essendo allenato ha dimostrato forza e capacità.Grazie a Cri e Erica che ci hanno permesso cio'! Grazie a Robi Cireddu
( www.cicloteamcireddu.it/ ) che ogni volta crede in chi pedala e lo appoggia con la sua passione e a Dani Frau che con la sua pazienza ha assicurato funzionalità alle nostre bici! Un grazie alla Provincia di Ogliastra che grazie alla sua organizzazione  ha dimostrato, con la presenza di centinaia di persone nei sentieri di campagna, provenienti da ogni parte d'Europa, di essere il top delle province Sarde. (n.a. per coloro che confondono l'organizzazione con la mondanità...La Costa Smeralda non ha organizzazione, solo gente con la puzza sul naso!!!).

Ci sono anche dei Grandi Vaf.......lo, dedicati ai turisti e non che scaricano la loro immondezza nelle spiagge, nel bordo strada e nelle piazzuole di sosta, nelle aree pic nic e nei parcheggi. Altri dedicati a tutti gli automolisti che sono convinti che la strada sia stata costruita solo per le macchine! Beh, vi devo dire la verità? Non è così! Cazzoni!!!
Altri vanno a tutti quei politici che ci hanno sempre promesso, in periodo elettorale ( n.d.A.per tutti coloro che, anzichè apprezzare le foto, cercano gli errori di battitura ho aggiunto la T su elettorale!!! Ora si che il blog e' figo!!!), piste ciclabili, ma visti i tempi che corrono qualcuno di questi, la "pista" se la è fatta prima di accoppiarsi con qualche Trans. Solo ricche promesse per poveri illusi!


Dani F.